mercoledì 16 aprile 2008

17 aprile alle ore 18.00 a Mestre (VE) in Viale San Marco 184

Il dopo elezioni ci richiede un'analisi critica e sincera di come è andato il voto e soprattutto comprendere insieme le motivazioni che sottendono a questo. La caduta è stata rovinosa, ora è indispensabile alzarsi. Crediamo fermamente che per farlo sia necessario aprire un dibattito e che non si possa aspettare. E' necessario ripartire dal basso, ricompattare la base, riavvicinare tutta quella società civile che non si ritrova nel dualismo pd-pdl imposto da una campagna elettorale che ci ha oscurati, ma che crede fermamente nei valori di uguaglianza, solidarietà, giustizia sociale, laicità, pacifismo.
In Veneto il progetto dell'Associazione per la Sinistra Arcobaleno ha raccolto moltissime adesioni attraverso il tesseramento diretto delle persone nei banchetti delle piazze. Il percorso che abbiamo iniziato, di un soggetto plurale della Sinistra costruito democraticamente nei territori dove partecipazione e pluralismo sono motori di percorsi organizzativi e decisionali nuovi, rappresenta un patrimonio che non possiamo e vogliamo sprecare. Le elezioni rappresentano sempre un passaggio, però non si può tornare indietro ma è necessario andare avanti cercando insieme di trovare una strada, su cui procedere, condivisa, che prepari, se ne saremo capaci, un rilancio.
Il 19 aprile a Firenze ci sarà una grande assemblea nazionale promossa da associazioni, singoli, reti di movimento, esponenti delle forze politiche della Sinistra l'Arcobaleno, con l'obiettivo di avviare il nuovo percorso della Sinistra.
Questo passaggio nazionale obbligato non può e non ci deve cogliere impreparati. Anche il Veneto sarà presente a questo incontro nazionale di Firenze. Tutte le persone, le associazioni, i movimenti, che vogliono partecipare sono caldamente invitate a farlo.
Il dibattito nostro interno come Veneto inizia però già da oggi e necessita la capacità, la forza, la lucidità di tutti i compagni e le compagne che vogliono esserci, che non vogliono soccombere, che credono fermamente che per cambiare le cose bisogna continuare a sporcarsi le mani, tenere duro e ributtare il cuore ancora una volta oltre l'ostacolo.
Abbiamo organizzato un incontro come Sinistra Veneta il giorno 17 aprile alle ore 18.00 a Mestre (VE) in Viale San Marco 184 – Centro Civico del quartiere. Vi chiediamo di essere presenti tutti, di allargare l'invito a tutti quelli che possono essere interessati a provarci a ripartire insieme dalla base.

giovedì 10 aprile 2008

Appello al voto della Sinistra Europea

28/03/2008 - Noi sosteniamo le liste de “La Sinistra, l’Arcobaleno” , e il candidato-premier Fausto Bertinotti, per quattro buone ragioni.

1. Perché è un voto utile alla democrazia italiana e alla rinascita della politica. La contesa elettorale non può ridursi a una partita a due, o a un referendum tra leadership spettacolari. E il futuro del paese non può essere affidato al “modello americano” , che per definizione e vocazione storica cancella la sinistra dalla rappresentanza istituzionale. Per battere la destra, la sinistra resta essenziale. Per vincere la sfida della pace che muove milioni di persone, ci vuole una sinistra forte. Per superare la crisi di fiducia, e i pericoli di declino morale dell’Italia, le idee e la forza della sinistra restano imprescindibili.
2. Perché è un voto di parte. Dalla parte dei lavoratori e dei diritti del lavoro, operaio, precario, intellettuale, sfruttato, sottopagato, umiliato. Dalla parte delle donne, dei giovani e dei nuovi cittadini e cittadine migranti in cerca di libertà. Dalla parte del rispetto per l’ambiente, minacciato da un’idea di sviluppo cieca e squilibrata. Dalla parte del valore non mercificabile del sapere e della conoscenza. Fuori da questa parzialità, che rivendichiamo come una risorsa preziosa, non c’è vera possibilità di cambiamento. E tutto si “concilia”, si omologa, si appiattisce, in un clima di conformismo dilagante.
3. Perché è un voto laico. Per fermare l’invadenza interventista delle alte gerarchie vaticane e le tentazioni neo-temporaliste della Chiesa cattolica. Per arginare le insorgenze fondamentaliste, che attaccano leggi come la 194, bloccano l’allargamento dei diritti civili, diffondono omofobia, tentano di ricondurre le donne ad un ruolo antico di soggezione. Noi non vogliamo nè “guerre di religione” nè antistorici steccati tra credenti e non credenti. Crediamo piuttosto che la laicità dello Stato e il primato del Parlamento siano il fondamento più solido della libertà di tutti. 4. Perché è un voto di speranza: per una sinistra capace di rigenerare se stessa, il suo modo di essere e di agire, i suoi progetti. Un obiettivo difficile, ma assolutamente necessario, che può cominciare un percorso positivo nel fuoco di queste elezioni, il 13 e 14 aprile. Noi, a questa speranza non possiamo rinunciare.

mercoledì 9 aprile 2008

Comunicato stampa

La notte tra il 7 e l'8 aprile dei ladri sono entrati nella sede di Punto Rosso a Milano. La sede in questione è anche sede di Socialismo XXI, forum della Sinistra Europea a cui aderiamo anche noi della Sinistra Europea Venezia. Un caloroso saluto ai compagni di milano.
Riportiamo il comunicato stampa.

Comunicato stampa Associazione Culturale Punto Rosso e Vittorio Agnoletto Milano, 8 aprile 2008. Nella notte tra lunedì 7 aprile e martedì 8 aprile, ignoti hanno scassinato una porta di ferro con danni alla muratura e hanno fatto irruzione negli spazi dell'Associazione Culturale Punto Rosso, la cui sede ha alcune vetrine che danno su via Guglielmo Pepe e su via Carmagnola, a Milano. Hanno rubato tre computer, rispettivamente appartenenti a Giorgio Riolo, presidente dell'associazione, alla segreteria del Punto Rosso e allo staff di Vittorio Agnoletto, eurodeputato. Tutti computer con dati sensibili e documenti di vario tipo. Hanno scaraventato a terra raccoglitori con documentazione, fogli etc, hanno messo sottosopra l'intera sede. Sicuramente hanno potuto contare su informazioni in loco, nel caseggiato. Ma il tutto avviene in una fase politica e in un momento particolari. E' un atto politico grave nei confronti di un'associazione che opera a Milano e in Italia come spazio politico e culturale della sinistra, operando nel movimento altermondialista. L'Associazione Culturale Punto Rosso è tra i promotori de La Sinistra L'Arcobaleno. Già nel dicembre 2006 l'associazione milanese ha subito un altro furto, nel corso del quale furono rubati i computer dello staff di Agnoletto, altri pc e materiale. Stamattina è stata sporta denuncia presso le autorità competenti.

venerdì 4 aprile 2008

Un progetto politico non solo una lista elettorale

Il 6 aprile alle ore 10.00 presso l'aula magna dello IUAV-Tolentini, Venezia si terrà l'incontro "un progetto politico non solo una lista elettorale". L’incontro intende promuovere il soggetto unitario della Sinistra e degli Ecologisti che guardi oltre la scadenza elettorale ed è organizzato dal movimento politico per la Sinistra l’Arcobaleno, movimento che raccoglie associazioni, comitati, singoli compagne e compagni per la costruzione dal basso della Sinistra l’Arcobaleno.
Saranno presenti all’incontro: Sperandio, Zanella, Bettin, Tortorella, Siniscalchi, Pomeranzi, Nizi, Bonfanti, Folena, Pizzo, Di Siena, Lavaggi, Agnoletto, Pettenò, Salzano.

giovedì 3 aprile 2008

Il prezzo del velo

A proposito del velo islamico…. Presentazione del libro
“Il prezzo del velo. La guerra dell’Islam contro le donne” di Giuliana Sgrena.

Martedì 1 aprile 2008 a Venezia ed a Mestre è stato presentato, all’interno della campagna elettorale della Sinistra Arcobaleno, il nuovo libro di Giuliana Sgrena “Il prezzo del velo”. L’incontro è stato organizzato dal consigliere comunale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea Sebastiano Bonzio ed è stato coordinato da Giulia Albanese a Venezia e da Elena Carradori a Mestre.
Di fronte al vasto pubblico dei due incontri Giuliana Sgrena non si è limitata a raccontare il suo libro, spiegando che il velo è una pratica che non ha una origine chiara tant’è che nel Corano non ci sono versi chiari che prescrivano di coprirsi i capelli o il capo ed offrendo una panoramica dei diversi paesi di cui ha scritto; ma ha chiarito i motivi che l’hanno spinta a scrivere un libro che lei stessa ha definito di denuncia. In tutto il libro è chiara questa denuncia: il velo non è simbolo di libertà religiosa bensì di una discriminazione sessuale. E nel suo libro Giuliana non si limita a narrare la condizione delle donne nei paesi islamici, ma di raccontare come queste donne devono subire le stesse discriminazione anche nei nostri paesi occidentali.
In Italia la questione del velo è negata dalla destra che fa leva sulle radici cattoliche-cristiane del nostro paese per cui ogni simbolo mussulmano è nemico e dalla sinistra è trattata con estremo imbarazzo per un diffuso pensiero “politicamente corretto” per cui non si posso prendere posizioni che potrebbero essere considerate razziste. Infatti l’equazione solitamente fatta è che il velo è espressione di libertà religiosa e quindi prerogativa di uno stato laico dove tutti possono convivere nel pieno dei loro diritti. Ed è proprio qui che la Sgrena ci chiede di riflettere. Come si fa a ritenere il velo una espressione di libertà? Un modo per far valere i propri diritti? Uno Stato laico non può imporre e/o vietare ad un suo cittadino di indossare qualcosa di particolare quale è il velo, ma certamente non può accettare che ci siamo dei cittadini (uomini) che impongano su altri cittadini (donne) l’uso di questo indumento. Il velo solitamente è accompagnato ad atteggiamenti di forte oppressione nei riguardi della donna: impossibilità di studiare, lavorare, di libertà di movimento e nei casi più estremi di forti violenze fisiche e psicologiche. Questa è oppressione. È totale mancanza di diritti umani. Anche la sinistra, in nome della tolleranza religiosa, ha preso posizioni fin troppo timide e confuse. Su questo invece dobbiamo tutti insieme lavorare come sinistra, se crediamo che il fondamento del nostro essere si basi sulla denuncia di tutte le forme di sopruso e discriminazione.

giovedì 27 marzo 2008

Manifestazione a Lubiana 5 aprile 2008

La Sinistra Arcobaleno del Veneto partecipa alla campagna sui salari indetta dalla Confederazione Europea dei Sindacati con una delegazione alla manifestazione sul lavoro a Lubiana – Slovenia, prevista per sabato 5 aprile 2008, per chiedere un aumento delle retribuzioni, per la difesa del potere di acquisto, per ridurre le differenze tra i paesi, per sostenere la domanda, per una riduzione delle disparità di reddito tra uomini e donne e per rafforzare la contrattazione collettiva.

Il ritrovo è previsto per le 8.30 del mattino presso la Federazione di Rifondazione Comunista in via dell’Elettricità a Marghera da cui partirà un pullman che si congiungerà a Trieste con i compagni triestini, per arrivare fino a Lubiana. Il rientro è previsto in serata.
Contributo viaggio: 10 euro.

Per prenotazioni ed informazioni:
041.5256378 Elena
041.5382379 Virna
041.2748172 Maurizio