venerdì 7 marzo 2008

Balkans: cooperation and current developments

Seminario di studio a Ljubljana – Slovenia organizzato dal gruppo del parlamento europeo GUE/NGL 4-6 marzo 2008

Si è tenuto a Ljubljana, Slovenia, dal 4 al 6 marzo un seminario di studio organizzato dal gruppo Parlamentale GUE/NGL Group – Gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica – sulla situazione economica, sociale e politica nei Balcani.
Durante il seminario si è discusso di: situazione del Kosovo, in seguito alla dichiarazione di indipendenza unilaterale avvenuta nelle ultime settimane; questioni relative al lavoro, ai diritti dei lavoratori, al ruolo dei sindacati; diritti di cittadinanza con un interessante approfondimento della situazione dei cosiddetti “cancellati” della Slovenia; forze di sinistra nei Balcani.
La questione dei cancellati della Slovenia è stato il momento del dibattito forse più coinvolgente, vi hanno infatti partecipato non solo rappresentanti del gruppo GUE/NGL ma anche rappresentati delle ong che lavorano sul campo per il riconoscimento dei diritti di cittadinanza di queste persone che vivono come “fantasmi” nel loro stesso paese: sono circa 8.000 persone che, prima della frammentazione della Jugoslavia avevano la cittadinanza e il passaporto jugoslavi e la «residenza permanente» in Slovenia, ma, dopo la proclamazione dell’indipendenza slovena, non ne hanno ottenuto la cittadinanza. Questo a seguito di motivi più svariati: perché non erano a conoscenza di avere questo doppio status, perché non sapevano che la richiesta per ottenere la cittadinanza slovena doveva essere fatta entro una precisa data ed assolutamente non oltre o anche semplicemente perché non erano a conoscenza di queste procedure burocratiche. In più la condizione di “apolidi” è ereditaria, i figli dei cancellati sono a loro volta cancellati e ciò significa che numericamente questo status di non diritto cresce con gli anni invece che diminuire. Già in passato il Parlamento Europeo ha fatto molte pressioni per la risoluzione della questione cancellati ed il gruppo GUE/NGL ha ribadito la propria volontà a continuare a fare pressione politica nonostante la decisione della Commissione Europea di considerarla una questione interna della Slovenia e quindi di sua totale competenza nella gestione e nella risoluzione.

Al dibattito relativo alla forze di sinistra nei Balcani ha partecipato anche una delegazione del Forum della Sinistra Europea Alpe Adria, con i compagni Elio Bonfanti (Italia), Vladimiri Kapuralin (Croazia), Mirko Messner (Austria), i quali hanno chiarito che la dimensione europea è quella di base da cui partire per una politica di più ampio respiro in cui tutte le diverse anime presenti hanno la possibilità concreta di trovare una linea di lavoro comune pur mantenendo le proprie specificità territoriali.

Il seminario ha anche offerto l’occasione alla delegazione del Forum Sinistra Europea Alpe Adria, oltre i nomi già citati erano presenti una delegazione di Venezia ed una di Trieste, di organizzare i prossimi passi come Forum: il 21 aprile si terrà a Trieste un coordinamento operativo del Forum; il 25 maggio a Vienna si terrà un convegno su questioni relative a sanità e welfare e, nella prima metà di giugno, un convegno sulle minoranze e diritti di cittadinanza a Cividale del Friuli.

Inoltre il 5 aprile ci sarà una manifestazione europea a Ljubljana sul lavoro ed i diritti dei lavoratori.

Per informazioni ed approfondimenti:
http://www.guengl.eu/
http://www.sinistraeuropea-alpeadria.eu/

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