mercoledì 20 febbraio 2008

ASSOCIAZIONE VENETA PER LA SINISTRA L’ARCOBALENO - Treviso 16 febbraio 2008

L’Associazione veneta per la Sinistra L’arcobaleno è riuscita nel miracolo e nell’assemblea regionale, promossa a Treviso presso palazzo Bomben, si respirava già l’aria nuova e la scommessa sembrava già meno un azzardo.Sala piena in ogni ordine di posti dalla platea alla galleria, molti giovani, tante donne; presenti molti esponenti delle istituzioni, ma anche soggettività espressione dell’impegno sociale.A fare da ospiti i tre consiglieri regionali Pietrangelo Pettenò, Gianfranco Bettin, Nicola Atalmi e Andrea Dapporto coordinatore della sinistra democratica, assieme ai parlamentari Paolo Cacciari, Luana Zanella, Gino Sperandio, Lalla Trupia.L’ iniziativa, nata come seminario per i rappresentanti istituzionali della sinistra per discutere di democrazia, istituzioni locali e beni comuni, si è trasformata in una kermesse popolare, con molti interventi dal territorio.Molto apprezzata la relazione di Matteo Gaddi del Forum Sinistra Europea socialismo XXI, sui processi di privatizzazione del bene collettivo; applauditissimo l’intervento di Lalla Trupia che ha ricordato la centralità della battaglia contro la nuova base USA al Dal Molin a Vicenza.Sulla stessa lunghezza d’ordine gli interventi di Pettenò, Bettin, Atalmi che hanno ricordato come il progetto dell’Associazione mira alla costruzione di un “partito largo”, un soggetto politico e sociale, aperto inclusivo e che guarda già oltre la tappa, importantissima, delle elezioni.Molti poi gli interventi che hanno costruito un continuo intreccio tra esperienze e problematiche locali, con i temi d’attualità nazionale: Luana Zanella ha ricordato la grande mobilitazione delle donne in difesa della 194, ricordando che la contraddizione di genere deve attraversare tutte le esperienze della Sinistra Arcobaleno, dalla definizione del progetto politico alle rappresentanze; Luisa Callimani ha ricordato il problema del diritto alla casa; una lavoratrice dell’Arpav che ha denunciato le manovre di svuotamento della struttura pubblica del controllo ambientale; altri poi hanno riportato esperienze diffuse nel territorio veneto.A chiudere l’incontro Paul Ginsbourg che ha portato un tono di consapevole ottimismo in vista dell’impegno elettorale ma ha anche rilanciato i temi della democrazia diretta, per una sinistra che offre luoghi condivisi dove non ci si limita ad ascoltare e consentire, ma si pretende di decidere assieme.Marcia intanto a pieno regime, la “macchina dell’auto-organizzazione” della Associazione che con la parola d’ordine “Ci stai”, sabato 23 e domenica 24 febbraio promuoverà banchetti per la raccolta delle adesioni popolari alla Sinistra Arcobaleno del Veneto. I dati provvisori dicono che si tratta di una iniziativa straordinaria: già 232 i banchetti organizzati in tutta la regione, destinati a diventare anche di più. Passo successivo la costruzione dei circoli e dei forum territoriali della Sinistra Arcobaleno.

1 commento:

Anonimo ha detto...

LE COSE PER LA PROVINCIA DI ROVIGO (MA NON SOLO) SI STANNO DECISAMENTE METTENDO AL PEGGIO :

COSTATO VICEPRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA (PRESIDENTE MARCEGAGLIA) : PRO-POLO ENERGETICO, CARBONE, ECC.
con delega all'energia e all'ambiente !!!!

PARLAMENTARI "NOMINATI":
BELLOTTI(AN),
MAINARDI(FI), ENNIO (IDV), SPINELLO (PD) elezione in forse : tutti PRO-POLO ENERGETICO, CENTRALE A CARBONE , ECC

L'unica Lista su cui si poteva fare qualche affidamento, su questi problemi, quella della Sinistra Arcobaleno, sembra che stia facendo tutto il possibile
per uscirne, a livello nazionale, regionale e provinciale, con le ossa rotte : l'immagine che stanno dando, anche sulle candidature oltre che sulla campagna elettorale,
è di 4 partititi , disperati e ancora divisi, i cui dirigenti stanno solo cercando di salvarsi le proprie personali "careghe", da quelle nazionali a quelle minori.

Veltroni sta abilmente conducendo una campagna elettorale con grande impatto mediatico incontrando cittadini, settori produttivi, lavoratori, ecc. (pur sparando cazzate, dicendo tutto e il contrario di tutto, rincorrendo il centrodestra sullo stesso terreno e con gli stessi "programmi") ormai alzando quotidinamente il tiro contro la Sinistra e gli Ambientalisti del No che sarebbero la causa di tutti i mali dell'Italia, con l'evidente scopo di annientarli : ha saputo "vendere" molto bene le proprie candidature, inserendo - fra il 90% dell'apparato - qualche esponente della società civile, l'operaio della Tyssen, sindacalisti e imprenditori, due-tre giovinotte della sua scuderia spacciate per delle grandi menti. Soprattutto, consegnando le liste prima di tutti gli altri, ha dato l'immagine di un partito coeso e in crescita e ha avuto le prime pagine dei mass media.
Invece i geni della Sinistra Arcobaleno si sono litigati fino all'ultimo, per uscirne a pezzi, con liste che è meglio non vadano nemmeno sui giornali, rigidamente suddivise - almeno nei posti che contano - fra gli apparati dei 4 partititi ( e sottocorrenti) e che non rappresentano minimamente le realtà locali e regionali, i movimenti, le associazioni, la società civile, ecc. , cioè tutta quella gente che è in dubbio se votare (per la Sinistra) o starsene a casa (o è tentata dal PD).

Qui nel Veneto, a parte Ferrero che almeno è bravo ma era meglio candidarlo a Milano o Torino, gli altri non solo non portano nuovi voti ma nemmeno sono in grado di frenare l'astensionismo o l'erosione di voti a favore del PD (che, almeno per chi non conosce bene Veltroni & C. , è visto come qualcosa di nuovo) : Nicola Tranfaglia, al senato (brava persona, ma non è certo il nuovo, e qui chi lo conosce ?); Luana Zanella ( è pressochè ininfluente come Assessore di Venezia , dove i Verdi in generale sono sempre stati subalterni a Cacciari e Costa : vedi Mose, vedi Marghera): invece di impegnarsi di più come assessore ora è ri-candidata non a Venezia dove almeno la conoscono ma nelle prov.di RO-PD-VR-VI ;
Caruso (che non solo è di Napoli ma ha dato prova di essere un povero sprovveduto : allora , se proprio volevano un NOGlobal, tanto valeva candidare Luca Casarini, che è veneto ed è un po' più sveglio ; naturalmente lo dico per paradosso : c'erano decine di candidati veneti migliori e capaci di prendere voti, anzichè di perderli).
Viceversa, è fuori Paolo Cacciari che era l'unico interlocutore che avevano i vari Comitati e associazioni ambientaliste e che anche da noi è stato sempre presente d'aiuto.

Forse se ne vergognavano o avevano paura di contestazioni , ed è per questo che , mentre Veltroni ha fatto il meeeting a Rovigo al Censer con grande partecipazione e rilevanza mediatica , questi della Sinistra polesana si sono fatti una riunione, con Ferrero e gli altri , praticamente per pochi intimi per presentare le liste elettorali (è sul Gazzettino di oggi, non ho nemmeno visto qualche manifesto, annuncio sul giornale, invito che fino a qualche tempo fa mi mandavano via email) : anche i candidati di "bandiera" locali, tutti interni ai partiti , che possibilità hanno di bloccare l'astensionismo e la fuga dei voti verso il PD (Spinello non a caso sta cercando di accreditare la sua possibile elezione, a scapito della Sinistra arcobaleno) e di portare voti dai movimenti e associazioni ??? Una scofitta annunciata.
E un via libera ai candidati e partiti "carboniferi" e ai sostenitori del "polo energetico"
Prepariamoci al peggio.

PS: Io che sono sempre stato, da quando avevo 15 anni ( e ne ho 53), impegnato nella Sinistra , pur non più iscritto da 13 anni ad alcun partito (ma ho preso la tessera della associazione per la Sinistra Arcobaleno) , mi sto quasi convincendo di madarli affanculo e di non andare a votare: figurarsi chi questo legame da una vita non ce l'ha !

carlo costantini

Coordinamento dei Comitati per la difesa dell'ambiente della Provincia di Rovigo, di Cavarzere e Cona (VE)