venerdì 8 febbraio 2008

Fare presto!


Appello alla mobilitazione per l'incontro del 10 Febbraio del neonato Movimento per la Sinistra Arcobaleno.


06/02/2008 - Grande è il disordine sotto il cielo. La situazione internazionale, segnata finora dalla guerra permanente, dal pericolo di conflitti ricorrenti e dal rischio incombente di uno scontro di civiltà, si trova ora a fronteggiare lo spettro della recessione economica che è uno dei segnali della crisi del dominio economico statunitense sul mondo. Da decenni la globalizzazione e l'affermarsi delle scelte neoliberiste hanno comportato un peggioramento della condizione di chi lavora e un grande aumento della precarietà, ha prodotto una crisi ambientale senza precedenti dove in gioco è lo stesso futuro del pianeta. Tuttavia, se sul piano internazionale la situazione, che resta incerta e esposta a rischi, sembra aprirsi anche a soluzioni positive - a partire dagli entusiasmi che nella patria del capitalismo mondiale incontra la candidatura a presidente di Barack Obama e dal successo elettorale della sinistra in Assia, dove la scelta di contenuti e posizioni ambientaliste e di sinistra hanno dato alla Linke e alla Spd un ampio successo - nel nostro paese la caduta del governo Prodi, e con essa di tutte le esperienze di centrosinistra, così come le abbiamo conosciute in questo quindicennio, coincide con la più grave crisi democratica che il paese abbia conosciuto dalla nascita della Repubblica e con un pesante scollamento tra politica e cittadini, con un aggravarsi della questione sociale.
A questa situazione è necessario reagire e la sinistra non può far mancare il suo contributo alla riapertura di una fase di ripresa democratica del nostro paese. Perciò noi, esponenti di associazioni, laboratori territoriali, movimenti, comitati e network - che nel corso dell'incontro autoconvocato dell'otto dicembre, all'interno dell'Assemblea generale della sinistra e degli ecologisti, abbiamo dato vita ad una rete aperta e democratica - decidiamo di farci parte attiva della costruzione di un nuovo soggetto unitario e plurale della sinistra, facendo unità a partire da noi e perciò dandoci a questo scopo un coordinamento permanente finalizzato alla costruzione di un Movimento politico per la Sinistra, l'Arcobaleno. La crisi politica e istituzionale di queste settimane impone anche a noi di contribuire a promuovere una decisa iniziativa politica che dia vita a quel "processo popolare, democratico e partecipato, aperto alle adesioni collettive e singole" per costituire "una forza grande e autonoma, capace di competere per l'egemonia", come recita la Carta d'intenti della Sinistra l'Arcobaleno approvata da tutti i partiti della sinistra il 9 dicembre e che tutti dovrebbero concorrere a mettere in atto. Dall'Assemblea di dicembre ad oggi le vicende del lavoro - dalla strage alla TyssenKrupp di Torino al contratto dei meccanici -, quella dei rifiuti, quella della visita del Papa alla Sapienza, la campagna sulla moratoria sull'aborto, i ritardi nel varo di normative contro la violenza sulle donne e per le unioni civili, la recrudescenza nell'opinione pubblica di tendenze xenofobe e securitarie hanno reso evidente quanto esplicita e determinata sia l'offensiva della destra. Anche per reagire a tutto ciò c'è bisogno di una nuova sinistra unita. E invece, nonostante gli impegni assunti, dopo l'assemblea dell'8 e 9 dicembre la voce della sinistra non è stata unitaria, né in Parlamento né nel Paese, e attorno ad alcuni temi - come quello della legge elettorale - dalle divisioni a un certo punto sono sembrate emergere vere e proprie riserve sulla costruzione di "un nuovo soggetto della sinistra e degli ecologisti, unitario, plurale, federativo". Il distacco dalla politica e dalle istituzioni e la crisi sociale rischiano di saldarsi tra loro aprendo una prospettiva carica di incognite. C'è un'emergenza democratica, a cui si può rispondere solo attraverso la profonda trasformazione del nostro stesso agire politico: muovendo dal lavoro, dalle esperienze delle comunità solidali, dalle forme di autorganizzazione democratica presenti nel territorio e nella società. Abbiamo perciò deciso di mettere in pratica l'appello finale, rivoltoci dai partiti, a essere protagonisti del processo unitario, a diventarne parte attiva.

Il Movimento - a cui daremo vita in un'assemblea nazionale domenica 10 febbraio dalle 10 alle 17 al cinema Farnese di Roma -, facendo della diversità delle esperienze e delle culture che lo compongono una ragione di forza, intende proporre: o una carta delle regole della sinistra, perché essa sia la prima costruzione collettiva autenticamente democratica, partecipativa, fondata sulla differenza di genere; o la realizzazione di case della sinistra e laboratori sociali che costituiscano l'articolazione popolare e federale del nuovo soggetto; o un'autonoma campagna di adesione, da avviare immediatamente, al nuovo soggetto politico "la Sinistra, l'Arcobaleno", o l'organizzazione per i giorni 1° e 2 marzo di iniziative pubbliche da tenersi in tutte le città di Italia per dare dimensione di massa alla campagna di adesione, e la promozione una consultazione popolare autogestita sui principali punti programmatici, la carta delle regole e la dichiarazione d'intenti del nuovo soggetto unitario "la Sinistra, l'Arcobaleno". E' il momento di superare ogni incertezza e timore. La nostra azione è al servizio di tutte quelle forze politiche della sinistra effettivamente interessate a costruire oggi e non domani il nuovo soggetto politico di cui c'è bisogno anche in vista degli impegnativi appuntamenti politici che sono di fronte a tutti noi.

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