martedì 29 gennaio 2008

Movimento politico: La Sinistra e L'Arcobaleno

La caduta del governo Prodi chiude la fase politica aperta dalle elezioni del 2006 e apre alla possibilità di un'uscita a destra del quindicennio di incertezze e di instabilità che hanno segnato la vita della Repubblica. Siamo, del resto, in un’epoca caratterizzata dalla guerra permanente e dal pericolo di conflitti più generali, da un mutamento di fondo nei rapporti nel capitalismo mondiale, dal rischio sempre incombente di un conflitto di civiltà. La globalizzazione e l’affermarsi delle concezioni neoliberiste ha comportato un peggioramento della condizione di chi lavora, aumentato la precarietà, e ci mette di fronte a una crisi ambientale senza precedenti. Nel nostro paese la fine dell’Unione, e con essa di tutte le esperienze di centrosinistra così come le abbiamo conosciute in questo quindicennio, coincide con la più grave crisi democratica che il paese abbia conosciuto dalla nascita della Repubblica – più che nella stessa stagione di “mani pulite” -, con un pesante scollamento tra politica democratica e cittadini, che costituisce il principale terreno di coltura dell’offensiva della destraE’ l’ora che nuovi soggetti politici si presentino sulla scena e afferrino nelle loro mani le sorti della democrazia del nostro paese. La sinistra non può mancare a questo appuntamento e non assolvere, attraverso la costruzione della sua unità e del suo rinnovamento, a un dovere verso gli uomini e le donne che guardano ad essa con fiducia e speranza.Perciò noi, esponenti di associazioni, laboratori territoriali, movimenti, comitati e network - che nel corso dell’incontro autoconvocato dell’otto dicembre, all’interno dell’Assemblea generale della sinistra e degli ecologisti, abbiamo dato vita a una rete aperta e democratica - decidiamo di trasformarci in Movimento politico per la Sinistra, l'Arcobaleno.La crisi politica e istituzionale di queste settimane impone anche a noi di rompere gli indugi e di contribuire a promuovere una decisa iniziativa politica tesa a realizzare subito, con coraggio e generosità, quel “processo popolare, democratico e partecipato, aperto alle adesioni collettive e singole” per costituire “una forza grande e autonoma, capace di competere per l’egemonia”, come recita la Carta d’intenti della Sinistra l'Arcobaleno approvata da tutti i partiti della sinistra il 9 dicembre e che tutti dovrebbero concorrere a mettere in atto.Dall’Assemblea di dicembre ad oggi le vicende del lavoro - dalla strage alla ThyssenKrupp di Torino al contratto dei meccanici -, quella dei rifiuti, quella della visita del Papa alla Sapienza, la campagna sulla moratoria sull'aborto, i ritardi nel varo di normative contro la violenza sulle donne e per le unioni civili, la recrudescenza nell’opinione pubblica di tendenze xenofobe e securitarie hanno reso evidente quanto esplicita e determinata sia l’offensiva della destra. E il perdurare delle divisioni a sinistra ne rendono incerta e debole la risposta.Oggi e non domani c’è bisogno di una nuova sinistra unita. E invece, nonostante gli impegni assunti nell’assemblea dell’8 e 9 dicembre, la voce della sinistra non è stata unitaria, né in Parlamento né nel Paese, e su alcuni temi - come quello della legge elettorale - dalle divisioni sembrano emergere reticenze sull’effettivo impegno nella costruzione di “un nuovo soggetto della sinistra e degli ecologisti, unitario, plurale, federativo”.Il distacco dalla politica e dalle istituzioni e la crisi sociale rischiano di saldarsi tra loro aprendo una prospettiva carica di incognite. C’è un’emergenza democratica, a cui si può rispondere solo cominciando da noi, dalla profonda trasformazione del nostro agire politico: muovendo dal lavoro, dalle esperienze delle comunità solidali, dalle forme di autorganizzazione democratica presenti nel territorio e nella società.Abbiamo perciò deciso di mettere in pratica l’appello finale, rivoltoci dai partiti, a essere protagonisti del processo unitario, a diventarne parte attiva.Il Movimento – a cui daremo vita in un’assemblea nazionale domenica 10 febbraio dalle 10 alle 17 al cinema Farnese di Roma -, facendo della diversità delle esperienze e delle culture che lo compongono una ragione di forza, intende proporre:
1. una carta delle regole della sinistra, perché essa sia la prima costruzione collettiva autenticamente democratica, partecipativa, fondata sui generi;
2. la realizzazione di case della sinistra e laboratori sociali che costituiscano l’articolazione popolare e federale del nuovo soggetto;
3. una campagna di preadesioni da iniziarsi fin da subito di tutti gli interessati al nuovo soggetto politico “la Sinistra, l'Arcobaleno”;
4. di organizzare ai primi di marzo iniziative pubbliche da tenersi in tutte le città di Italia per dare dimensione di massa alla campagna di preadesione, e promuovere un referendum autogestito sui principali punti programmatici, la carta delle regole e la dichiarazione d'intenti del nuovo soggetto unitario “la Sinistra, l'Arcobaleno”. Siamo intenzionati a portare uno stimolo positivo alle forze politiche, perché non perdano tempo, e con noi e con tutte le altre e gli atri che vorranno, partecipino a questo processo comune.

Movimento politico per la Sinistra, l'Arcobaleno

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